Lo spazio destinato al Corecom è stato dedicato alla presentazione delle principali iniziative intraprese dal Comitato nella direzione dell’alfabetizzazione digitale e mediatica, in particolare a beneficio di adolescenti e preadolescenti.
È stata in particolare l’occasione per rilanciare la piattaforma Media education, già presentata a Job&Orienta 2024, e il Decalogo contro il linguaggio d'odio nello sport - Gioca la tua partita per il rispetto in campo, sugli spalti e online, frutto della collaborazione tra Corecom e Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, d’intesa con l’ESU di Padova e la Provincia di Padova.
La conferenza, moderata dal componente Stefano Rasulo e con la partecipazione del presidente Marco Mazzoni Nicoletti e del componente Fabrizio Comencini, è stata introdotta dai saluti istituzionali di Simonetta Mantovani, Direttore Unità Organizzativa Istruzione e Università della Regione Veneto, che ha ricordato l’importanza dell’educazione digitale anche a livello normativo, come sancito dalla Legge regionale veneta n. 24/2024 (con cui è stata istituita la Giornata regionale per l'utilizzo sicuro, responsabile e consapevole della rete internet e dei social). Ha inoltre partecipato Santo Romano, direttore dell’Area Politiche economiche, capitale umano e programmazione comunitaria della Regione Veneto.
Hanno assistito alla presentazione delegazioni di importanti istituti scolastici del territorio, quali l’I.T.C. Calvi e l’I.T. Marconi di Padova, nonché l’I.T.C. Pindemonte e l’I.I.S. Sanmicheli di Verona. Quest’ultimo, rappresentato dal prof. Angelo Rizzo e da 4 allievi, ha inoltre dimostrato al pubblico l’utilizzo della Piattaforma Media education effettuato nel corso delle attività didattiche di educazione civica e digitale, consentendo anche una verifica sulla soddisfazione degli utenti per cui l’iniziativa è stata pensata.
Il prof. Rizzo, infatti, ha evidenziato l’utilità della piattaforma nella progettazione di interventi didattici di educazione digitale, soprattutto per la garanzia di affidabilità dei dati riportati e per la versatilità delle infografiche e dei report riassuntivi di studi e relazioni sul territorio veneto, che ben si adattano all’illustrazione ai giovani di temi non sempre di immediata comprensione. È stata inoltre spiegata la modalità con cui vengono certificate le competenze digitali acquisite dagli studenti dell’istituto.
Gli studenti hanno poi direttamente illustrato i 4 punti focali su cui si è concentrato l’approfondimento didattico delle competenze digitali: la diffusione di pratiche per la navigazione sicura, con la figura dell '”Ambasciatore digitale” (studente incaricato di divulgare nozioni e informazioni nelle classi); la cittadinanza digitale attiva come strumento di prevenzione di misinformazione, disinformazione e fake news; l’hate speech e la netiquette.
Nell’ambito del dibattito interattivo seguitone, il presidente Mazzoni Nicoletti ha ricordato che l’urgenza di educare all’utilizzo dei social, anche per le conseguenze penali che possono derivare dall’utilizzo distorto di tali strumenti, sui quali spesso c’è assenza di informazione soprattutto tra i giovani.
La seconda parte dell’incontro è stata dedicata al Decalogo sull’hate speech nello sport. Con la moderazione del componente Rasulo, hanno preso parte al dibattito esponenti del mondo sportivo veronese, professionistico e dilettantistico, per esprimere la piena condivisione alla necessità di rafforzare a ogni livello la lotta contro il discorso d’odio anche in ambito agonistico.
Il presidente Mazzoni Nicoletti ha ricordato che l’iniziativa, nell’ambito del contrasto al discorso d’odio, analizza nello specifico lo sport come “veicolo di valori positivi quali rispetto, inclusione, lealtà, collaborazione” utile a favorire politiche di prevenzione dell’hate speech anche in altri settori.
In particolare, anche a nome del Presidente Italo Zanzi, è intervenuto Dino Guerrini (Responsabile della Comunicazione dell’Hellas Verona FC), che, nel ricordare l’impegno sociale nella lotta alla violenza negli stadi, ha comunicato l’adesione del club ai principi del Decalogo hate speech. La società era inoltre rappresentata anche dal giovane calciatore della primavera Francesco Albertini che, in qualità di giovane sportivo, ha portato la propria testimonianza di osservatore di fenomeni di aggressione sociale ai danni di propri compagni di squadra.
L’Hellas Verona FC ha diffuso la propria adesione al decalogo con il comunicato al seguente link.
Anche il mondo del basket dilettantistico veronese, rappresentato dall’A.S.D. Basket Verona Est, presente con una delegazione di atleti e con il Presidente Mario Poli, che ha comunicato l’adesione anche del mondo cestistico ai valori del decalogo, particolarmente sentiti in quelle associazioni che – per vocazione – si pongono come agenti di educazione alla vita oltreché all’attività atletica.
L’incontro è stato fondamentale per aumentare la conoscenza delle iniziative intraprese dal Comitato sull’educazione digitale e per poter programmare i futuri sviluppi partendo dagli aspetti di maggior gradimento evidenziati dagli utenti intervenuti.